venerdì 28 marzo 2014

puzze



ho bisogno di capire al più presto cosa sia l'euro zona, quella roba enigmatica creata da figli di donna buona. Nel contempo, permettete una parola, è in atto (scusate l'ardire) la diatriba frequente di rapper dall'alito puzzolente, argomento che getterei volentieri nel torrente. A colpi di dissing, emergono particolari personali sbattuti come polipi sulle rocce. Vissuti intessuti del passato, minati da presunti squilibrati, condensati in pochi minuti. Chi mi dice che siano d'accordo a priori, giusto per pubblicizzare il CD pronto!?... Del resto non è la prima volta, non sarà l'ultima, l'affronto. Qualunque confronto ha un tornaconto. Questi poeti metropolitani hanno un comune denominatore, approcci obbligati con le droghe, futuro monito nelle scuole, un diploma conseguito all'istituto professionale, un lavoro iniziale, una fidanzata occasionale, il talento potenziale, l'occasione speciale... Vita normale. Che io sappia, non è giunta voce di uno che abbia spalato malta e sabbia, non ci sarebbe nulla di male, anzi, ne guadagnerebbe la faccia. Ma tant'è che quasi tutti rincorrono la calamità della celebrità, una scoreggia vanitosa dinanzi al ventilatore, talmente veloce da non sentirne l'odore. Ora che hanno acquisito due lire, duettano insieme, s'insultano a vicenda e poi vanno a mangiare.

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