venerdì 29 luglio 2016

Saul Alinsky

Il luciferiano Alinsky: il mentore di Obama e di Hillary Clinton


Barack Obama ha iniziato la sua carriera politica come “organizzatore di comunità” a Chicago. Dopo di che, la sua ascesa politica è stata vertiginosa – prima, legislatore dello Stato dell’ Illinois poi al Senato degli Stati Uniti, e poi alla Casa Bianca. Saul Alinsky (1909-1972), ideologo del radical comunismo, figlio di immigrati ebrei russi, lavorò a lungo a fianco dei comunisti prodigandosi come fundraiser  per le Brigate Internazionali durante la Guerra di Spagna (1936-1939); ha scritto il libromanuale sulla organizzazione della comunità, Regole per i radicali  Rules for Radicals: A Pragmatic Primer for Realistic Radicals (1971) e, come tale, è il guru di tutti gli “organizzatori di comunità” – un termine innocuo per  camuffare ciò che i marxisti definivano “agitprop” o “agitatori-propagandisti”. Alinsky diventò uno dei guru più influenti del Sessantotto, un profeta di quella “controcultura” da cui sono venuti tutti i dirigenti del Partito Democratico e i leader dei movimenti di sinistra. Alinsky non fu il primo a rendersi conto che le rivoluzioni marxiste di successo dipendono dalla bravura organizzativa, ma è stato il primo a scrivere un  manuale organizzativo per aspiranti rivoluzionari marxisti negli Stati Uniti. Le idee di Alinsky sono state utilizzate dalla sinistra nei centri urbani e nei campus universitari. Alinsky divenne così influente che molti giornalisti hanno scritto che “la democrazia americana è stata alterata dalle idee di Alinsky”.  ALTERATA E’ PROPRIO IL TERMINE PIU’ APPROPRIATO, dato che Alinsky dedicò il suo famoso libro “Regole per i radicali” a LUCIFERO:  i satanisti americani lo considerano UN MODELLO PER I SATANISTI, legati alla sinistra politica..ma questo aspetto inquietante e fondamentale per Alinsky, che vedeva in Lucifero “il primo vero radicalcomunista della storia”, lo esamineremo in dettaglio più avanti. 
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Il biografo di Alinsky   Sanford Horwitt sostiene che non solo Obama ha seguito gli insegnamenti di Alinsky come organizzatore di comunità, quando era  a Chicago, ma che tutta la campagna presidenziale del 2008 di Obama è stata influenzata dal sistema di  Alinsky. Infatti lo slogan della campagna politica di Obama “CHANGE”, Cambiamento, è il leit–motiv del libro di Alinsky, Rules for Radicals…

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Hillary Clinton da giovane e la sua tesi di laurea su AlinskyLa Tesi di laurea di Hillary Clinton al Wellesley College era su Alinsky, nel 1968, dal titolo “C’è solo la lotta: un’analisi del modello di Alinsky “. Hillary Clinton si considera una VERA DISCEPOLA DI ALINSKY, con cui lei stessa ha intrattenuto rapporti epistolari per molti anni. L’ 8 novembre 2016, la Clinton cercherà di diventare il 45esimo presidente federale degli USA. Senatrice del Partito Democratico dal 2001 al 2009, Segretario di Stato dal 2009 al 2013, è una donna ricca e potente, grande  testimonial di ABORTO E IDEOLOGIA LGBT. 
Nel 1965, quando entrò al Wellesley College, la Clinton ebbe come compagna di camera la giovane e dichiarata lesbica Eleanor Dean Acheson (benchè poi si sposò con un giudice federale): è lei ad aprire ad Hillary le porte della politica nel Partito Democratico, infatti Eleanor è la nipote del noto DEAN ACHESON, il Segretario di Stato del presidente Truman, entrambi esponenti di spicco dell’universo liberal e “mondialista”. Ancora oggi, Hillary Clinton è responsabile della raccolta di fondi governativi della National Gay and Lesbians Task Force (NGLTF) ed è un’attiva lobbista della NGLTF al Congresso.

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COME CREARE UNO STATO SOCIALISTA (scritto da Saul Alinsky, in Rules for Radicals):
 Il benessere dello Stato deve avere più importanza dell’individuo. 
1)Lo Stato deve dare direttive sulla sanità, deve avere il pieno controllo sulla salute delle persone, così si controlla meglio il popolo. 2)Lo Stato deve controllare ogni aspetto della vita dei singoli: cibo, vestiario, controllo nascite,  disponibilità economiche, etc… 3)Aumentare il livello di povertà, aumentare angosce ed insicurezze: la gente povera si controlla più facilmente e si accontenterà di ciò che gli dà lo Stato  4)Aumentare i debiti ad un livello insostenibile, con l’aumento continuo di tasse   5)ELIMINARE DIO E LA RELIGIONE DALLE SCUOLE  E DAL GOVERNO, imporre l’ateismo  6)Aumentare sempre di più il dislivello tra poveri e ricchi, così i poveri saranno sempre più sdegnati,  si solleverà il livello di violenza  e lo Stato avrà il consenso delle masse 7)Imporre l’Educazione di Stato “per il benessere comune”: lo Stato deve controllare cosa i giovani leggono a scuola e gli insegnanti devono adeguarsi alle direttive di Stato 8) Eliminare il possesso di armi ad uso privato: il popolo non deve essere in grado di difendersi da solo, ma sempre sottomesso allo Stato.  

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Considerato tutto questo, dovrebbe farci riflettere sapere che Alinsky era un grande ammiratore di Lucifero – l’angelo ribelle così pieno di orgoglio che si credeva di essere “come Dio” – di cui Gesù  ha detto “Io vedevo satana cadere dal cielo come la folgore” (Luca 10, 18), e così Lucifero cadde per sua volontà e perse per sempre la sua bellezza ed il suo posto nel Cielo.

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Diane Vera, leader satanista teista di New York

I satanisti teisti sono quelli che adorano Satana come “dio”; i satanisti razionalisti si dichiarano atei, ma evocano gli stessi demoni con gli stessi rituali; il confine tra queste due divisioni del satanismo spesso è solo formale, come è labile il confine tra satanisti “radical comunisti”(secondo il modello luciferiano di Alinsky) e satanisti neonazisti: l’ideologia di base è sempre il totalitarismo anticristiano, la dittatura del relativismo, mascherata da “libertarismo”.I  SATANISTI  CONSIDERANO SAUL D. ALINSKY UN MODELLO PER I SATANISTI DI “SINISTRA”: lo ha scritto nel 2005  Diane Vera (leader satanista teista di New York). La satanista Diane Vera scrive: “Alinsky è un modello eccellente per i satanisti politici di sinistra, sia teisti sia razionalisti. Ha sposato un sacco di valori che sono familiari ai satanisti di oggi, come la sua enfasi sul potere e l’interesse personale”.
Il noto libro Regole per i radicali  Rules for Radicals: A Pragmatic Primer for Realistic Radicals (1971) di Saul D. Alinksy, è dedicato a Lucifero:

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“Per non dimenticare almeno un riconoscimento, una pacca sulla spalla per il primo radicale della storia, il primo di tutti i nostri miti e leggende (e chi può conoscere il confine tra mito e storia e se è nato prima l’uno o l’altra), il primo vero radicale  noto all’uomo che si ribellò contro il sistema e lo ha fatto in modo così efficace che è riuscito ad instaurare un regno tutto suo – Lucifero”.E, in un’intervista a Playboy del 1972  Saul D. Alinsky , ha detto:
Alinsky: “A volte mi sembra che la domanda che la gente dovrebbe farsi non è “C’è vita dopo la morte?” ma “C’è vita dopo la nascita?”. Non so se ci sia qualcosa dopo questa vita oppure no. Non ho visto le prove in un modo o nell’altro e non credo che qualcuno le abbia. Ma so che l’ossessione dell’uomo verso la questione dell’aldilà viene dal suo ostinato rifiuto di confrontarsi con la propria mortalità.Diciamo che se c’è un aldilà, io senza riserve scelgo di andare all’inferno.”
Alinsky  sembrava essersi allontanato dalla ortodossia della sua origine ebraica. Infatti si è dichiarato agnostico. Per esempio, nel suo testo Regole per radicali , quando loda Mosè come un “buon organizzatore”, Alinsky  ha parlato in modo molto irriverente verso “l’egoismo del Dio biblico” (pp. 89-91).
Nella sua intervista del 1972 a Playboy , Alinsky ha detto:
“Nessuno possiede la verità, e il dogma, qualunque forma assuma, è il nemico ultimo della libertà umana. Ora, questo non significa che io sono senza timone; la mia unica verità fissa è la convinzione che se le persone hanno la possibilità di agire liberamente e il potere di controllare il proprio destino (il “Fa ciò che vuoi, sia la tua unica legge”, il dogma dei satanisti coniato dal mago nero Aleister Crowley, ndr), riusciranno generalmente a raggiungere le giuste decisioni. L‘unica alternativa a questa convinzione è la regola creata da un’Elite, che si tratti di una burocrazia comunista o la nostra attuale struttura aziendale”.                           
Saul Alinsky morì pochi mesi dopo l’intervista, il 12 giugno del 1972, e senza dubbio avrà ottenuto il suo desiderio, riguardo al suo posto nell’aldilà…
Fonte
 
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fonte http://www.complottisti.com/luciferiano-alinsky-mentore-obama-hillary-clinton/

fonte: https://alfredodecclesia.blogspot.it

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