mercoledì 18 novembre 2015

W Parigi

E alla loro lezione di civiltà.
Una civiltà che non gli fa dire "Bastardi musulmani" come qui.
Una civiltà in cui non si demonizza un popolo o una religione ma si ha ben chiaro che è terrorismo.
Al di la di bandiere, razze e dogmi.
Oggi plaudo a questo popolo che con la semplicità dell'amore, senza razzismo, sfila insieme ai fratelli musulmani contro l'inferenza dell odio razzista.
E io sono con loro.
Senza se e senza ma.
E sono felice di essermi sbagliata all'indomani dell'attentato terroristico, quando a Soo (il mio compagno) ho detto.
-Forse l'integrazione non ha funzionato-
Sono stata prontamente smentita.
Basta farsi un giro su internet e leggere quotidiani seri.
O semplicemente non essere dei razzisti divorati dalla paura del diverso.
insomma, sono fiera di essere umana.
E questi link valgono più di mille discussioni.


http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/11/14/attentati-parigi-notinmyname-la-reazione-dei-musulmani-alle-stragi-dellisis/2220450/

http://it.sputniknews.com/mondo/20151116/1550914/social-network-parigi.html




2 commenti:

  1. Concordo con quanto hai detto.
    La paura o la giusta rabbia non devono vincere!
    Tanto meno accusare tutti quelli che scappano da quei territori, di essere terroristi.
    Ora si dovrà più che mai trovare una soluzione per quei territori e certo le bombe non lo sono..
    Sono esseri umani anche loro.

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