lunedì 7 luglio 2014

l'ignobile "guerra" ai senzatetto



Forti con i deboli, deboli con i forti.

Garantire la sicurezza dei cittadini è un DOVERE di chi governa: ma i forti e continui tagli al compartimento sicurezza fatti dai governi che si sono susseguiti - ad iniziare dal governo Berlusconi, che della sicurezza faceva un cavallo di battaglia, e che per mano di Tremonti ha ridotto a più riprese i finanziamenti per le forze dell'ordine - vanno esattamente nella direzione opposta;

La crisi si è pesantemente acuita in questi anni, conducendo oltre la fatidica soglia della povertà MILIONI di persone: cosa che si è tradotta inevitabilmente in un aumento dell'incidenza di alcuni reati, e dall'altra nell'incremento del numero dei senzatetto. 

Lo stato abbandona a se stesso chi perde tutto: anzi, gli da una mano a sprofondare nel baratro. Dei senzatetto non importa niente a nessuno, tanto che ai poliziotti che ne massacrarono uno a suon di botte, il giudice concesse persino le attenuanti. I senzatetto non votano, non pagano le tasse, danno fastidio... eppure non è così difficile ritrovarsi in strada, di questi tempi. 

Se gli oltre 4 milioni di italiani che vivono in condizioni di profonda indigenza non avessero qualche parente pronto a sostenerli e aiutarli, molti di loro si ritroverebbero sotto un ponte; e infatti a qualcuno più sfortunato capita proprio questo. Le stazioni delle città non sono mai state così densamente popolate dai "barboni"; alla stazione Termini di Roma - così come sotto il ponte della tangenziale est in zona Tiburtina-Portonaccio - trovare un posto per dormire su un cartone è sempre più difficile. Quello dei senzatetto è un esercito sempre più numeroso, anche se "invisibile"

Coloro che non possono contare sul sostegno dei familiari, o di buoni amici nel "momento del bisogno", se perdono il lavoro e non riescono a trovarne un altro in breve tempo - cosa sempre più difficile, specie sopra i 40 anni - rischiano concretamente di ritrovarsi in strada. E una volta approdati sotto un ponte, pochi riescono a ricostruirsi una vita soddisfacente. Quasi nessuno assumerebbe a lavoro un senzatetto, oltre al fatto che la disperazione spesso li conduce nella via dell'alcolismo. 

In un paese serio dovrebbero esser previste misure a sostegno di queste persone, per prevenire il "punto di non ritorno"; sono migliaia ovunque gli stabili vuoti che potrebbero servire da dormitori: ma un letale mix di menefreghismo e burocrazia, lascia queste persone per strada.

Vicino alla stazione Tiburtina di Roma, a fianco del complesso di proprietà di RFI (Ferrovie) c'è un ampio stabile vuoto, abbandonato. Hanno murato saldamente porte e finestre per evitare intrusioni dei senzatetto. Per predisporre un dormitorio è necessario rispettare un "elenco telefonico" di prescrizioni, normative sulla sicurezza, etc. inoltre predisporre un servizio di vigilanza. Le caserme dismesse con la fine dell'obbligo di leva potevano esser convertite facilmente in dormitori, visto che già erano provviste di camerate. Ma hanno preferito lasciarle cadere a pezzi per farle svalutare e venderle alle lobby di Soros.

Ma nessuno ha mai fatto niente, e lasciano i senzatetto per strada... tanto a nessuno interessa di loro, perché se i cittadini non fossero così indifferenti, molto probabilmente qualcosa farebbero...

Anzi: a dirla tutta, i cittadini non sono indifferenti: nel senso che sono infastiditi dalla presenza di queste persone, e invocano la repressione: prontamente ascoltati, in questo caso, da politici di tutti i livelli, pronti a dare sfoggio alla "linea dura" per acquisire consensi elettorali.

 A Verona sono arrivati al punto che quei pochi cittadini che mossi da compassione danno del cibo ai senzatetto rischiano una sonora multa! Qualcosa di mostruoso, di schifoso, incivile, indegno e disumano. Oltretutto a dichiarare guerra a queste persone sono politici ben nutriti da stipendi/vitalizi/pensioni d'oro, privilegi degni di un maharaja, e che spesso come se non bastasse, rubano o intascano tangenti.  Numerosi comuni, sopratutto del nord, combattono i senzatetto a colpi di ordinanze. Questa "guerra" è iniziata alcuni anni fa, con le panchine provviste di un bracciolo per evitare che i senzatetto dormano su di esse; devono stare in terra sui cartoni, non sulle panchine. Chissà che gran fastidio davano i senzatetto che nottetempo, quando i parchi pubblici sono deserti, si sdraivano su di esse! a Trieste alcuni anni fa iniziò questa "guerra",   prontamente ripresa e rilanciata anche da molti altri comuni, non solo leghisti, ma anche del "buonista" Partito Democratico, che in questo modo riesce a erodere voti alla Lega Nord. 

Staff nocensura.com

fonte: www.nocensura.com

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