Nelle sue «Memorie», Lucia ha confermato questo fatto. Le caratteristiche del fascio di luce tronco conico, scrive Fernandes nell’articolo sopra citato, ricordano da vicino il fenomeno della «luce solida» più volte descritto nei rapporti-ufo. La casistica ufologica offre anche diversi esempi di «entità» che discendono dall’ufo e vi risalgono attraverso una «strada di luce », come nel caso di lmjàrvi, villaggio finlandese nei pressi della città di Heinola, del 7 gennaio 1970.
Il «miracolo del Sole » fu osservato, oltre che dalla Cova da Iria, anche da diverse località più o meno distanti. I due autori ritengono che in cinque di queste località le osservazioni avvennero contemporaneamente a quella del luogo delle apparizioni, mentre in altre tre, più lontane, avvennero un poco prima o poco dopo.
Le località di osservazione simultanea sarebbero state:
Alburitel, a circa 13 chilometri in linea d’aria ad est di Fatima. Fra le testimonianze figura quella del rev. Ignazio Pereira.
Minde, villaggio a circa 12 chilometri a sud ovest di Fatima. Un pastore riferì di aver visto «il Sole che cadeva dal cielo».
Aljustrel, il paese dove abitavano i tre veggenti. Un testimone vide il Sole multicolorato e tanto «basso» che «arrivò quasi a terra».
Leiria, cittadina a circa 20 chilometri a nord ovest di Fatima. Fu visto un «gran fuoco di luce vermiglia ».
Torres Novas, a circa 18 chilometri a sud est di Fatima. In una lettera ad un’amica, una testimone oculare riferì di aver visto «qualcosa», ma senza precisare che cosa.
Alla luce di tutto ciò, fu Fatima davvero un incontro ravvicinato con una razza extraterrestre? Una possibile risposta può provenire dalla lontana India.
Nel libro “2000 a.C.: distruzione atomica” del 1979 Davenport e Vincenti, sostenendo ipotesi tipiche dell’archeologia misteriosa, ritengono che la civiltà indiana del tempo fosse molto avanzata, addirittura superiore a quella attuale, facendo molto riferimento alle descrizioni dei Vimana e alle applicazioni belliche degli stessi.
Nel libro gli autori hanno dato una personale interpretazioni dei 32 segreti degli antichi piloti dei Vimana, sulla base della traduzione fatta da Josyer, a loro dire “con il maggior spirito critico possibile”.
Vengono identificati in numero di tre i tipi principali di segreti:
1) quelli per difendersi dagli avversari con sistemi psicologici o elusivi
2) quelli per offendere il nemico con armi chimiche e fisiche
3) quelli dei sistemi d’indagine e raccolta dati.
I segreti sembrano essere interpretabili come un vero e proprio ‘manuale d’uso’ dei Vimana; informazioni fornite ai piloti un po’ come in un corso di addestramento militare attuale. Ma cosa c’entra tutto questo con Fatima?
Se leggiamo la traduzione del 14° e del 15° segreto, detti rispettivamente Suroopa e Jyotirbhaava:
Suroopa: «attraendo i 13 tipi della forza Karaka menzionati nel Karaka-Parakarana, applicando aria sovraccarica di neve e proiettandola attraverso il tubo convettore d’aria verso gli specchi pushpinee-pinjula nel lato anteriore destro del Vimana e focalizzandoli sopra il raggio Suragha, apparirà a chi guarda il Vimana una donzella celeste coperta di fiori e di gioielli».
Davenport in realtà non fornisce nessuna interpretazione; potremmo però pensare a un laser capace di disegnare una figura olografica che i pastorelli, ovviamente privi di cultura ufologica, e anzi molto devoti al cattolicesimo, potrebbero facilmente avere identificato con la Madonna.
Jyotirbhaava: «come affermato nel Amshubodhinee dal Samgnaa e altri 16 digitis dello splendore solare, attraendo il 12º e 16º digitis e focalizzandoli sulla forza dell’aria nella sezione Mayookha del quarto sentiero del cielo, e similmente, attraendo la forza dello splendore etereo e mescolandola con lo splendore del settimo strato della massa d’aria e poi proiettando queste forze attraverso i tubi del Vimana sulla sezione dello specchio ghuaa-garha, sarà prodotto un ricco splendore come quello del sole del mattino».
Davenport interpreta questo come la capacità del vimana di riflettere, a grandissima altezza, la luce solare. Ciò potrebbe spiegare il cosiddetto “miracolo del sole”.
A ulteriore supporto dell’ipotesi UFO Jacque Vallee, nel 1976, scrisse nel suo libro “The Invisible College” «Non si trattò solo di un disco o globo volante, ma il suo movimento, la sua traiettoria come di foglia che cade, i suoi effetti luminosi, i rombi di tuono, i ronzii, lo strano odore, la caduta di “capelli d’angelo” che si dissolvono al suolo, la vampata di calore associata all’avvicinamento del disco, tutti questi aspetti sono parametri costanti degli avvistamenti UFO di tutto il mondo. E tali sono anche le paralisi, le amnesie, le conversioni e le guarigioni».
Se fosse confermata l’ipotesi UFO rimarrebbe da capire chi/cosa pilotava il Vimana, da dove veniva e quale fosse il suo scopo. E per farlo dovremmo forse valutare l’influenza che il messaggio di Fatima ha avuto nel corso del ’900 e le sue conseguenze storiche.
L'inevitabile Santuario eretto a Fatima in onore della Madonna
Già, perché è indubbio che Fatima ha avuto una forte valenza politica oltre che spirituale.
Nella interpretazione dei segreti di Fatima che segue rimarremo fedeli alla linea proposta dalla dottrina cattolica, consapevoli delle possibili strumentalizzazioni che questa potrebbe aver impiegato nella divulgazione del messaggio “celeste” pur provando a restare nel campo di un intervento extraterrestre volto a condizionare le azioni umane nel drammatico futuro che li attendeva.
Sul piano politico la richiesta è che la Russia venga consacrata al Cuore Immacolato di Maria da parte del Papa, insieme a tutti i Vescovi Cattolici del mondo. Se la consacrazione viene effettuata, come dice il messaggio, allora “un periodo di pace verrà garantito al mondo”. Ma se non viene compiuta come richiesto e la Russia avrà modo di spargere nel mondo i suoi errori, ci avverte, che “molte nazioni verranno annientate”. E ciò fu sostanzialmente quanto si realizzò durante gli anni della guerra fredda e la minaccia nucleare. Olocausto che però non si verificò mai (per nostra fortuna) facendo ritenere che quanto paventato dalla Madonna di Fatima fosse stato evitato, grazie alla conversione e alla preghiera.
Ma se sposiamo l’ipotesi ufologica come origine dell’evento di Fatima, confortati anche dalle analogie con le tecniche Vimana descritte nei testi sanscriti, in cosa consisteva “la consacrazione della Russia al Cuore Immacolato”? Forse alla fine del comunismo sovietico?!
Ma sempre restando in ambito ufologico quale interesse avrebbero avuto gli extraterrestri a richiedere all’umanità la fine del comunismo in unione sovietica? Quali obiettivi si erano posti organizzando l’evento di Fatima?
E perché invocare preghiere, conversioni di anime, sacrifici mettendo in guardia l’umanità dagli errori del comunismo omettendo di citare l’avvento del nazismo?
Se Fatima fu sul piano politico una apparizione anticomunista non sembra aver avuto eguale capacità di avvisare l’umanità degli errori che il NWO massonico avrebbe diffuso nel mondo, oltre a quelli del comunismo.
D’altronde, se le conseguenze di un comunismo ateo di matrice dittatoriale sovietica si sono resi evidenti nel corso della storia passata, gli effetti delle strategie politiche del NWO si stanno manifestando concretamente solo ora. Forse per questo motivo ancora non abbiamo compreso pienamente il messaggio di Fatima sotto questo ulteriore aspetto.
Poiché in realtà, in taluni passaggi, flebili riferimenti al NWO, concetto ovviamente incomprensibile a quel tempo, possono essere riscontrati. Il 13 Ottobre 1917, dopo una serie di sei apparizioni, la Vergine Santissima appare per l’ultima volta ai bambini di Fatima: Lucia, Giacinta e Francesco. Dopo l’avvenimento del “miracolo del sole”, la Madre di Dio rivelò a Lucia un messaggio speciale che, fra l’altro, diceva:
«… Un grande castigo cadrà sull’intero genere umano, non oggi, né domani, ma nella seconda metà del XX secolo. Lo avevo già rivelato a La Salette ai bambini Melania e Massimino ed oggi lo ripeto a te. L’umanità ha peccato e ha calpestato il dono che ha ricevuto.
In nessuna parte del mondo vi è ordine e Satana regna sui più alti posti determinando l’andamento delle cose. Egli riuscirà ad introdursi fino alla sommità della Chiesa. Riuscirà a seminare confusione nello spirito dei grandi scienziati che inventano le armi, con le quali sarà possibile distruggere in pochi minuti la metà dell’umanità.
Avrà in potere i potenti che governano i popoli e li aizzerà a fabbricare enormi quantità di quelle armi.
Se l’umanità non dovesse opporsi, sarò obbligata a lasciar libero il braccio #8195;di mio Figlio. Se quelli che sono a capo del mondo e della Chiesa non s’opporranno a queste decisioni, sarò Io che lo farò e pregherò Dio Padre di far cadere sugli uomini la sua giustizia. Allora vedrai che Dio punirà gli uomini più duramente e con maggiore severità che non abbia fatto con il diluvio. I grandi e i potenti periranno tutti insieme ai piccoli e ai deboli…»
…Avrà in potere i potenti che governano i popoli…
Ecco l’avvertimento di Fatima riguardo il NWO. E “Satana”, ovvero l’entità avversaria, si è fatto ancora più subdolo di quanto la Madonna, l’entità ‘benefica’, aveva immaginato.
Non è più con la minaccia nucleare che tiene in scacco il mondo, ma attraverso le armi della finanza.
Riporto una frase, tratta da una canalizzazione avvenuta in tempi recenti:
«Altre volte venimmo sul pianeta, nelle forme che ciascuno di voi che incontrammo desiderava concretizzare. Parlarono di noi, e ad ognuno fu imposto il silenzio. Il segreto di Fatima, custodito gelosamente insieme ad altri dello stesso tipo, è quello della nostra esistenza. Non siete gli unici abitanti dell’universo, ed esistono infiniti universi. Una verità di questo genere avrebbe modificato l’assetto politico, sociale e religioso del vostro pianeta e per questo fu sepolta nella menzogna e nel mistero. Ora è finito il tempo dei segreti».
Nessuna Madonna quindi, quanto meno per come la tradizione culturale popolare la intende, ma entità extradimensionali o aliene che, sin dalla notte dei tempi, si sono manifestate sotto varie forme, per completare quel processo evolutivo complementare, ovvero spirituale, da loro stessi iniziato con la cosiddetta manipolazione genetica antidiluviana.
Tra l’altro, Se ci muoviamo nell’ambito del credo cattolico, possiamo facilmente accorgerci di alcune contraddizioni che a un approfondimento ulteriore risulterebbero insanabili con taluni presupposti presentati nella Bibbia.
Nel vecchio testamento, la Regina del Cielo era una divinità a cui venivano offerte focacce per ingraziarsela. Durante le cosiddette apparizioni mariane, l’entità si presenta come Regina del cielo. Come mai lo stesso nome?
Forse perché l’entità non è la madre di Gesù Cristo come comunemente creduto, ma un’entità già presente nella storia fin da prima della comparsa di Maria, una donna come molte altre, con una particolarità: l’essere stata scelta per mettere al mondo Gesù. Il motivo di questa scelta non è il tema di questo articolo, per cui rimando l’approfondimento di questo aspetto a lavori successivi.
Nei vangeli, Maria e` presentata come una donna normale, scelta da Dio e “riempita di grazia”, non preservata dal peccato originale prima dei tempi e, quindi, il dogma dell’immacolata concezione non risulta da nessuna parte, se non in qualche testo apocrifo.
Il dogma dell’Immacolata concezione viene sancito da Papa Pio IX l’8 Dicembre 1854 con la bolla Inefabbilis deus a conclusione di un lungo percorso di ‘rivalutazione’ e ‘enfasi’ della figura della Madonna vista come santissima tipicamente però medioevale. I presunti indizi ottenuti dal Vangelo appaiono più come forzature atte a giustificare la visione dogmatica sancita appunto da Papa Pio IX.
Il dogma non afferma solamente che Maria è l’unica creatura ad essere nata priva del peccato originale – e ciò fin da 40 settimane prima della sua nascita, e cioè dal momento del suo concepimento da parte dei genitori, Anna e Gioacchino – ma aggiunge altresì che Maria, in quanto ritenuta madre di Dio, per speciale privilegio non ha commesso nessun peccato, né mortale né veniale, in tutta la sua vita.
A Fatima sappiamo però che l’entità chiamiamola così per il momento si sia presentata come l’Immacolata Concezione, ma bensì come Regina del Cielo (ricordatevi questo epiteto). Fu in un altro caso che l’entità, ammesso fosse sempre la stessa, si presentò come l’Immacolata Concezione: Lourdes.
In ogni caso ciò potrebbe essere uno stratagemma voluto dall’entità stessa per poter fornire una certa autorità e confermare la straordinarietà dell’evento dinanzi all’umanità e alle istituzioni cattoliche, solitamente sempre scettici agli “avvistamenti”.
Oppure un mis-understanding da parte dei bambini veggenti.
Il discorso della verginità di Maria. Nel testo di Matteo si legge chiaramente che Maria non “conobbe” Giuseppe finché non nacque Gesù. Non c’era nessun motivo per cui Maria, regolarmente sposata con Giuseppe non avrebbe dovuto vivere un matrimonio normale. Inoltre, nei vangeli si parla di fratelli di Gesù. Qualcuno ha ipotizzato che fossero cugini, qualcun altro che fossero i figli di un precedente matrimonio di Giuseppe. Le risposte in questo caso possono essere ricercate nello studio dei vangeli gnostici.
Nelle lettere di Paolo è chiaramente detto che satana può vestirsi da angelo di luce e di non credere a un vangelo diverso. Uno dei cardini del vangelo e` che esiste un solo mediatore tra uomo e Dio ed è Gesù Cristo uomo: Paolo potrebbe essere stato strumentalizzato.
La buona novella è che attraverso Gesù riceviamo il perdono dei peccati e siamo figli di Dio, un Dio misericordioso che non ha esitato a sacrificare il Suo figlio per i peccatori. Durante i messaggi, spesso sembra che l’entità debba trattenere l’ira del figlio contro gli uomini
Forse la domanda più imbarazzante. Forse l’entità non si sta riferendo a Gesù, forse si sta riferendo a un altro soggetto da ricercare nel pantheon delle divinità antiche in una forma di sincretismo che il giudaismo prima e il cristianesimo poi hanno voluto cancellare rispettivamente enfatizzando la figura di YHWH i primi e la parte divina del Cristo risorto i secondi attraverso il concilio di Nicea che, come sappiamo, ha escluso tutta una serie di testi legati ad ambienti gnostico-esoterici.
Bene, a partire da questa premessa, siamo certi che l’entità apparsa fosse davvero la madre di Gesù Cristo? Ha parlato di un figlio, adirato nei confronti degli uomini per i loro comportamenti… sembrerebbe essere Enlil, oppure Enki, deluso dal mancato raggiungimento del suo progetto di sviluppo della civiltà umana, iniziato subito dopo il Diluvio.
E se la Madonna di Fatima fosse invece Ishtar? Inanna? O addiritura Nammu, che nei miti sumeri si rivolge al figlio Enki dicendo:
«… O figlio mio, svegliati dal mio letto, dal mio sonno, fai ciò che è saggio, modella i servi per gli Dei, affinché possano produrne il loro pane…»
ricevendo da lui la seguente risposta?
«… O madre, le creature il cui nome tu hai pronunciato, esistono, legati agli dei essi saranno; miscuglio dal cuore di argilla che proviene da oltre gli Abissi (Il tempio di Enki, E’Abzu), i buoni e principeschi modellatori addenseranno l’argilla. Tu, porterai i loro arti nell’esistenza; Ninmah (la Dea Madre della terra) (Ninhursag, sua moglie e consorte) lavorerà su di te. (Nintu?) (divinità della nascita) staranno con i loro modellatori;
O madre mia, sarai tu a decretarne il fato…»
Gesù promise lo Spirito Santo quale dono del Padre, chiamato anche Paraclito (difensore), consolatore, ecc. Che avrebbe reso più forti i seguaci di Gesù. Non ha mai parlato del ruolo di sua madre e il versetto di Giovanni alla croce sembra troppo scarno per far derivare tutto quello che e` stato “costruito” intorno a Maria, anzi alla Madonna.
Perché infatti il compito di Gesù fu quello di insegnare agli uomini come raggiungere la salvezza… e fu molto chiaro in questo. Poi millenni di mistificazioni da parte della chiesa cattolica hanno confuso e intorbidito le acque. Salvezza da cosa? Dal rischio di rimanere ‘incatenati’ a questo corpo senza comprendere la grandezza e la potenzialità della nostra anima. Ovvero passare da “… a immagine e somiglianza…” a “…esattamente come…”.
Non essendoci riusciti l’entità, chiunque essa fosse, ci avvisa di “ravvederci” – ovvero tornare sul cammino che tentarono di tracciare i grandi “saggi” dell’antichità di cui Gesù fu forse il massimo esponente, quantomeno nel mondo occidentale.
Tornando alle divinità mesopotamiche una affascinante ipotesi dell’identità della Madonna di Fatima è l’analogia dell’epiteto visto in precedenza con il riferimento associato alla dea Lilith.
Lilith è una figura presente nelle antiche religioni mesopotamiche e nella prima religione ebraica, che potrebbe averla appresa dai babilonesi assieme ad altri culti e miti (come il Diluvio universale) durante la prigionia di Babilonia.
L’accadico Lil-itu (“signora dell’aria”) potrebbe riferirsi alla divinità femminile sumerica Ninlil (del pari “signora dell’aria”), dea del vento meridionale e moglie di Enlil, dove l’epiteto “signora dell’aria” può essere associato al “Regina del Cielo” con cui l’entità di Fatima si manifesta.
Adamo ed Eva nel dipinto di Michelangelo
Per gli antichi ebrei Lilith era la prima moglie di Adamo (quindi precedente ad Eva), che fu ripudiata e cacciata via perché si rifiutò di obbedire al marito. Chi aveva autorità nel giardino dell’Eden a prendere questa decisione? Non certo Adamo, non certo l’uomo…
Forse fu Enlil a ridimensionare il suo ruolo all’interno della sfera di comando e a quel punto Lilith potrebbe avere deciso di entrare a far parte della fazione Enkilita.
E se fosse stata lei, su input di Enki, a tornare e ‘donare’ all’uomo il frutto della conoscenza?
Nell’opera di Michelangelo è infatti una donna, con le fattezze di serpente (identificativo degli Enkiliti) a fornire alla coppia umana dell’eden il “frutto proibito”.
Fonte: pianetablunews.wordpress.com
fonte:
LA CREPA NEL MURO
(Il racconto della quarta veggente, Carolina Carreira. Una testimonianza fondamentale, ma occultata.)