domenica 14 luglio 2019

chi è l'ultimo erede di Napoleone Bonaparte?

Bonaparte valica il Gran San Bernardo, dipinto di J.L. David

Tutti conosciamo le grandi imprese del generale che fece tremare l’intera Europa e persino la Russia: basta leggere l’ode de Il 5 maggio di manzoniana memoria per ripercorrerne tutto il profilo biografico in quel laconico epitaffio del suo incipit lirico ed in quel suo meraviglioso explicit con cui si chiude nel nome della Provvidenza. 
Poco o quasi nulla sappiamo, invece, della sua famiglia, all’infuori del caso Pauline, benché stiano sorgendo negli ultimissimi anni interessi di ricostruzione di meritoria attenzione. Per esempio, il fratello Gerolamo (1784-1860) sfugge alla storiografia, oscurato tutto dalla fama napoleonica: e credo sia anche giustificabile! Che dire di lui, in questa sede? Beh, nel 1807, dopo la pace di Tilsitt, fu nominato re di Westphalie: quanto al suo privato, a seguirlo come compagna di vita fu Caterina di Württemberg, da cui ebbe tre figli, ovvero Gerolamo, Matilde e Napoleone Giuseppe Carlo. Saltata una generazione si passa a Napoleone Luigi Gerolamo che, da Alix de Foresta, fa arrivare ai loro legittimari diretti: Carlo, Caterina, Laura e Gerolamo.

Luigi Girolamo Vittorio Napoleone Bonaparte (1914-1997)

Questi vivevano a Ramatuelle, dice una nota cronista della Domenica del Corriere d’allora, non molto lontano dall’agitazione di Saint Tropez in una proprietà soprannominata ‹‹le pietre blu›› a causa del colore della pietra. Il paesaggio pienamente immerso in un regno di fiabe: dietro la casa, i pini; davanti, il mare sempre blu della Costa Azzurra. Come si conobbero Luigi Gerolamo ed Alix? Stando alle nostre fonti, si videro per la prima volta in una strada di Parigi e si sorrisero complici per poi rifrequentarsi. Fu tempo delle mele per entrambi ma caddero subito come pere cotte, appena il gossip produsse un boom. L’amore ebbe ragione sui loro sentimenti: così, malgrado gli spetteguless, i due finirono con lo sposarsi, vivendo a Parigi in inverno, in estate a Ramatuelle e in autunno nella Camargue, la terra dei cow-boys francesi, quella dove per lungo tempo hanno girato tutti i film western con Eddie Constantine, per intenderci! Forse laggiù non era raro incontrare la principessa su un baldo cavallo, ritta sulle staffe, i capelli al vento, correre attraverso la steppa con la sicurezza che le veniva dalla sua lunga esperienza di cavallerizza. Forse, anche lì, i due consorti, con un seguito di cavalleggeri armati fino ai denti, non mancavano di inneggiare al loro capostipite napoleonico tutta la loro tenzone d’amore. La loro coppia si allargò a famiglia di 4 figli in pochissimo tempo: Carlo Napoleone, Caterina Elisabetta, Laura Clementina, Girolamo Saverio.

Jean-Christophe Napoleon

Ora, mi mette fuori pista, in tutta sincerità, una notizia, pubblicata da Alessandro Carlini per Libero Quotidiano: l’erede di Napoleone Bonaparte non poteva che essere un manager di Wall Street. Il principe Jean-Christophe Napoléon, Napoleone VII per i suoi sostenitori, si è diplomato alla prestigiosa HEC School of Management di Parigi ed è consigliere presso la Morgan Stanley di New York. È giovane, 25 anni, ricchissimo, vive in una splendida residenza sul fiume Hudson, e ambizioso: vorrebbe un giorno darsi alla politica. Ha scelto di sicuro il settore migliore, quello finanziario, per fare il grande salto. Non certo come ai tempi del suo lontano parente, in cui la carriera militare permetteva di scalare la piramide sociale. E’ vero che per un lettore attento, proprio a metà dell’articolo, si sottolinea che questi non abbia la discendenza diretta da Napoleone I: tuttavia, il titolo dell’articolo "Trovato l’erede di Napoleone: è manager di Wall Street” può farci trarre in inganno. Con me, perlomeno, è stato così! Chi è il vero erede di Napoleone, oggi, quindi? Semplice, Carlo Napoleone Bonaparte (1950, vivente), in quanto primogenito dell’unico ramo sussistente dei discendenti in linea maschile e legittima di Girolamo Bonaparte, fratello dell’imperatore Napoleone I: tra l’altro, presidente della Federazione Europea delle Città di Storia Napoleonica e dell’Associazione Promuovere il Sud della Seine-et-Marne, presidente d’onore de l’Institut Napoléonien Mexique-France e membro della Federazione degli Ufficiali Repubblicani della Riserva. Ed in futuro, l’ultimo dei Mohicani, chi potrebbe essere? Pardon, l’epigono della famiglia reale, chi sarebbe, insomma!?

Carlo Napoleone Bonaparte in una rarissima fotografia da adolescente


Ovviamente suo figlio primogenito Giovanni Cristoforo Luigi Ferdinando Alberico (1986 – vivente), studente, che concentra in sé le due dinastie Borbone e Bonaparte, dal momento che la madre discende da Luigi XIV attraverso il ramo borbonico di Napoli, a sua volta ramo cadetto dei Borbone di Spagna. Chissà che faccia avrà o se se lo contende qualche principessa d’Europa! E qui lascio la storia ai paparazzi, perchè non è compito mio!

Francesco Polopoli

fonte: I VIAGGIATORI IGNORANTI

Bibliografia
Marina Riva, Questo ragazzo è il pretendente al trono di Napoleone in La Domenica del Corriere, Anno 63 n. 39 (24 settembre 1961), pagg. 6-7.

Sitografia




FRANCESCO POLOPOLI
Nato nel 1973, filologo, esperto di filologia neotestamentaria e divulgatore gioachimita. Ha partecipato a Convegni di italianistica, in qualità di relatore, sia in Europa (Budapest) che in Italia (Cattolica di Milano). Attualmente risiede a Lamezia Terme e da articolista si prende cura dell’antico non solo tramite le testate on line della propria cittadella natale ma anche attraverso Orizzonte Scuola e Tecnica della Scuola, diffondendo in comunità virtuali sempre più condivise i propri contributi. Attualmente è docente di latino e greco presso il Liceo Classico di San Giovanni in Fiore e Membro del Centro internazionale di studi gioachimiti. Ultimo è il volume Vitamina classica. Approccio semiserio alla cultura dell’antico.

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