giovedì 10 maggio 2018

la malattia X che non esiste è pronta...



L'apocalisse storicamente narrata nei testi sacri oggi è portata avanti dallo scientismo più bieco, quello dogmatico, totalitario, quello che abita ai piani alti che ci tiene a definire i ruoli in campo.
Oggi ha sostituito in toto il vecchio ed obsoleto armamentario magico delle credenze religiose, prendendone il posto e tracciando il suo di cerchio magico, alimentando il pensiero magico e definendo le sue regole all'interno del tracciato druidico nel quale, bene o male, siamo tutti compresi, condividendone le regole, quindi le leggi sacre ed accettate.


Un po' di BIOTERRORISMO non guasta mai, ogni tanto appaiono come per magia notizie curiose, non importa se vere o false, notizie allarmistiche che destabilizzano le certezze già ampiamente minate di noi poveri utenti e fruitori mediatici.
Ecco allora che tornano i sempreverdi virus X che fanno molta scena e ci ricordano film e serie tv distopiche e post-nucleari che ci hanno abituato a metabolizzare potenziali ecatombi globali, tanto per indorare la pillola o, a seconda, la supposta.
Apprendiamo allora che l'OMS sarebbe in allarme per un potenziale virus letale, chiamato per comodità MALATTIA X, che avrebbe delle conseguenze finali se non trattato in tempo con vaccinazione di massa ad hoc. La cosa surreale che, presentato così come lo confezionano i media e l'OMS stesso, questo virus apocalittico non si capisce affatto se esista realmente, virtualmente, da dove venga, perché avvenga e come si propaghi, sembra una prevenzione su una sciagura imminente, quasi biblica, senza capire e/o spiegare la sua origine e perché dovrebbe giungere alle porte delle nostre città, una sorta di bau bau, di uomo nero in versione bacillo, non si capisce come, quando, dove e, soprattutto PERCHE'?
Viene pure spiegato che potrebbe sfuggire a qualche laboratorio segreto (alla faccia del segreto), che potrebbe andare in mani sbagliate (terroristi in primis o loro stessi?), si teorizzano gli effetti e le potenziali conseguenze, ma non si sa di cosa si stia parlando, non si sa cosa sia, NON SI SA SE ESISTE, e se per assurdo si sapesse, allora si saprebbe e non si farebbe questa penosa manipolazione, datata nei metodi, che però ci riporta al classico trinomio PROBLEMA, REAZIONE, SOLUZIONE, e ci fa intendere come lavorano ai piani alti per creare i presupposti di una cura, inventando a tavolino la malattia, ovvero, il problema.
Forse la MALATTIA X o le malattie X sono gelosamente custodite in qualche fortino segreto del deep-state e, un po' come il deterrente delle armi nucleari, pronte ad essere usate come arme di ricatto per fare future vaccinazioni di massa, per iniziare a cambiare i connotati genetici del genoma umano, per trasmutarci nell'aggiornamento transumanista pensato, aggiornamento che è alle porte e che scalcia per entrare di diritto nella realtà e non essere più confinato nella fantasia di colti Fratelli che lo romanzano neanche tanto metaforicamente nei loro capolavori distopici e dispotici.
Hollywood sono 70 anni e passa che ci sta abituando all'estinzione dell'essere umano e sta gridando al lupo al lupo, oramai siamo inconsciamente già abituati ad apocalissi zombie, a scenari survival, a deserti metropolitani alla Mad Max, negli ultimi decenni la produzione di questi generi è massivamente aumentata, complici anche le serie tv dei canali tematici, così siamo pronti a trasferire ed accettare come realtà quello che prima veniva confinato nella fantasia e nell'evasione.
Leggiamo allora come i media online ufficialisti (ANSA, REPUBBLICA) e l'OMS stesso presentano questo PROBLEMA ad oggi inesistente ma probabile, una sorta di processo alle intenzioni, un funambolico irrazionale e strumentale modus operandi capzioso che vuol instillare paure ed ansie, ma sempre in punta di piedi, come ghost-news, senza troppo invadere la nostra privacy, ma spaventandoci un poco alla volta, un passo alla volta, quasi silenziosamente, e loro potranno dirci che ce lo avevano pure detto.
Se questa non è fake news, manipolazione di massa e neo-linguaggio orwelliano...



http://www.ansa.it/canale_saluteebenessere/notizie/sanita/2018/03/12/oms-in-futuro-epidemia-per-malattia-x-ancora-sconosciuta_ed5a3e2c-7639-48be-900b-e86c60d1c2a9.html
Pur non essendo ancora stata scoperta è già una preoccupazione per gli esperti di tutto il mondo.
Nella lista dell'Oms delle malattie potenzialmente pandemiche per cui mancano ancora armi di difesa c'è per la prima volta anche una 'disease X', una malattia ancora sconosciuta ma in grado di fare milioni di casi e di morti nel mondo.
Nell'elenco, che viene aggiornato ogni anno, compaiono 'nomi noti' come Ebola e Marburg, Zika, febbre Lassa, febbre emorragica Congo-Crimea, Sars e Mers, Nipah e febbre della Rift Valley, patologie mortali per cui non ci sono cure o vaccini efficaci. All'ultimo posto appare 'disease X'. "Con questo termine - scrivono gli esperti della commissione che ha elaborato la lista - vogliamo rappresentare che una seria epidemia internazionale può essere causata da un patogeno di cui al momento non conosciamo la capacità di causare malattie nell'uomo, e quindi la ricerca deve cercare di mettere in campo una preparazione 'trasversale' in grado di essere rilevante anche per una patologia sconosciuta".
Che la prossima minaccia potrebbe venire da un virus o un batterio 'sconosciuto' è noto ai ricercatori, tanto che è appena stato lanciato il 'Global Virome Project', un network di ricercatori che in dieci anni vuole mappare il Dna di tutti i virus esistenti. Secondo le stime del progetto esistono 1,67 milioni di virus nel mondo, di cui solo lo 0,1% è conosciuto, e tra questi tra i 631mila e gli 827mila potrebbero avere la capacità di infettare l'uomo.
http://www.repubblica.it/salute/medicina-e-ricerca/2018/03/13/news/allerta_oms_per_malattia_x_non_esiste_ma_spaventa-191150402/
La prossima pandemia potrebbe essere dovuta a qualche 'volto noto' ai ricercatori, come i virus Ebola o Zika, ma anche a una qualche malattia ancora non conosciuta, una 'malattia X' per cui non ci sono vaccini o farmaci. A fare la lista delle minacce prioritarie, nella quale per la prima volta compare una malattia X ancora da scoprire, è stata l'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), al termine della riunione della Commissione di esperti che ogni anno individua le emergenze globali.
Nell'elenco, che viene aggiornato ogni anno a partire dal 2015, compaiono nomi noti come Ebola e Marburg, Zika, febbre Lassa, febbre emorragica Congo-Crimea, Sars e Mers, Nipah e febbre della Rift Valley, patologie mortali per cui non ci sono cure o vaccini efficaci. All'ultimo posto appare la 'malattia X'. "Con questo termine - scrivono gli esperti - vogliamo indicare che una seria epidemia internazionale potrebbe essere causata da un patogeno di cui al momento non conosciamo la capacità di causare malattie nell'uomo. Quindi la ricerca deve cercare di mettere in campo una preparazione 'trasversale' in grado di essere rilevante anche per una patologia sconosciuta".
L'elenco, rileva l'Oms, non è esaustivo e fra i sorvegliati speciali ci sono anche Chikungunya e alcuni enterovirus 'parenti' della poliomielite. "Per tutti - sottolineano gli autori della lista - serve una rapida valutazione delle potenziali contromisure, una sorveglianza e una diagnostica più dettagliata e una ricerca accelerata di vaccini e terapie".
Come dimostra l'elenco stilato dall'Oms per il 2018, la minaccia più incombente è quella dei virus e la 'malattia x' potrebbe venire dalle centinaia di migliaia di agenti virali ancora sconosciuti. A questo proposito è appena stato lanciato il Global Virome Project, che in dieci anni intende mappare il materiale genetico dei virus esistenti. Secondo le stime del progetto esistono 1,67 milioni di virus nel mondo, di cui solo lo 0,1% è conosciuto, e tra questi tra 631mila e 827mila potrebbero avere la capacità di infettare l'uomo. "Quasi tutte le pandemie recenti hanno una causa virale con origini animali - spiegano gli ideatori del progetto in un recente articolo su Science - e, con la capacità intrinseca dei virus di trasmissione inter-specie, le zoonosi virali sono le prime candidate a causare la prossima pandemia. Tuttavia, se i virus sono il nostro nemico, non lo conosciamo così bene. Circa 263 virus di 25 diverse famiglie infettano l'uomo e, dato che le scoperte si susseguono a partire dall'identificazione del primo virus umano, quello della febbre gialla nel 1901, è probabile che molti altri emergeranno".

http://www.who.int/blueprint/priority-diseases/en/
Revisione annuale 2018 dell'elenco Blueprint delle malattie prioritarie 
Ai fini del piano di ricerca e sviluppo, l'OMS ha sviluppato uno strumento speciale per determinare quali malattie e patogeni dare priorità alla ricerca e allo sviluppo in contesti di emergenza della sanità pubblica. Questo strumento cerca di identificare quelle malattie che rappresentano un rischio per la salute pubblica a causa del loro potenziale epidemico e per le quali non esistono o non sono sufficienti contromisure. Le malattie identificate attraverso questo processo sono al centro del lavoro di R & D Blueprint. Questo non è un elenco esaustivo, né indica le cause più probabili della prossima epidemia. Il primo elenco di malattie prioritarie è stato rilasciato a dicembre 2015. 
 Utilizzando una metodologia di prioritizzazione pubblicata, l'elenco è stato esaminato per la prima volta a gennaio 2017. 
La seconda revisione annuale si è svolta dal 6 al 7 febbraio 2018. Gli esperti ritengono che, dato il loro potenziale di provocare un'emergenza sanitaria pubblica e l'assenza di farmaci e / o vaccini efficaci, vi sia un'urgente necessità di ricerca e sviluppo accelerati per *: Febbre emorragica della Crimea-Congo (CCHF) Malattia del virus Ebola e malattia del virus Marburg Febbre di Lassa Sindrome respiratoria del Medio Oriente coronavirus (MERS-CoV) e sindrome respiratoria acuta grave (SARS) Malattie di Nipah e henipaviral Rift Valley fever (RVF) Zika Malattia X.

La malattia X rappresenta la consapevolezza che una grave epidemia internazionale potrebbe essere causata da un agente patogeno attualmente sconosciuto a causare malattie umane, pertanto il Progetto di ricerca e sviluppo mira esplicitamente a consentire una preparazione trasversale di R & S che sia rilevante anche per una "malattia X" sconosciuta il più possibile.
Un numero di malattie aggiuntive sono state discusse e prese in considerazione per l'inclusione nell'elenco prioritario, tra cui: febbri emorragiche arenavirali diverse dalla febbre di Lassa; Chikungunya; malattie coronavirali altamente patogene diverse dalla MERS e dalla SARS; emergenti enterovirus non polio (compresi EV71, D68); e grave febbre con sindrome da trombocitopenia (SFTS). Queste malattie pongono importanti rischi per la salute pubblica e sono necessarie ulteriori ricerche e sviluppi, tra cui la sorveglianza e la diagnostica. 
Dovrebbero essere guardati attentamente e ripensati alla prossima revisione annuale. 
Sono incoraggiati gli sforzi nell'interim per comprenderli e mitigarli. 
 Sebbene non siano stati inclusi nell'elenco delle malattie da prendere in considerazione durante la riunione, sono stati discussi il monkeypox e la leptospirosi e gli esperti hanno sottolineato i rischi che rappresentano per la salute pubblica. 
È stato raggiunto un accordo sulla necessità di: rapida valutazione delle potenziali contromisure disponibili; l'istituzione di una sorveglianza e di una diagnostica più complete; e accelerare la ricerca e lo sviluppo e l'azione di sanità pubblica. 
 Diverse malattie sono risultate al di fuori dello scopo attuale del progetto: dengue, febbre gialla, HIV / AIDS, tubercolosi, malaria, influenza che causa gravi malattie umane, vaiolo, colera, leishmaniosi, virus del Nilo occidentale e peste. 
Queste malattie continuano a porre gravi problemi di salute pubblica e ulteriori ricerche e sviluppi sono necessari attraverso le
principali iniziative di controllo delle malattie esistenti, vasti gasdotti di ricerca e sviluppo, flussi di finanziamento esistenti o percorsi normativi consolidati per interventi migliorati. In particolare, gli esperti hanno riconosciuto la necessità di migliorare la diagnostica e i vaccini per la peste polmonare e il supporto aggiuntivo per terapie più efficaci contro la leishmaniosi.
Gli esperti hanno anche osservato che: per molte delle malattie discusse, così come molte altre malattie con il potenziale di causare un'emergenza sanitaria pubblica, è necessario migliorare la diagnostica. I farmaci e i vaccini esistenti necessitano di ulteriori miglioramenti per molte delle malattie considerate ma non incluse nell'elenco delle priorità. 
Qualsiasi tipo di agente patogeno potrebbe essere priorizzato nell'ambito del Progetto, non solo i virus. La ricerca necessaria comprende la ricerca di base / fondamentale e di caratterizzazione, nonché studi epidemiologici, entomologici o multidisciplinari, o ulteriore chiarimento delle vie di trasmissione, nonché la ricerca in scienze sociali. 
È necessario valutare il valore, laddove possibile, delle contromisure sviluppate per più malattie o per famiglie di agenti patogeni. È stato discusso l'impatto delle questioni ambientali sulle malattie con il potenziale di causare emergenze sanitarie. Questo potrebbe dover essere considerato come parte delle recensioni future. 
L'importanza delle malattie discusse è stata presa in considerazione per popolazioni speciali, come rifugiati, popolazioni sfollate e vittime di disastri. È stato sottolineato il valore di un approccio di One Health, compresi i processi di prioritizzazione parallela per la salute degli animali. 
Un simile sforzo sosterrebbe la ricerca e lo sviluppo per prevenire e controllare le malattie degli animali, riducendo al minimo le fuoriuscite e migliorando la sicurezza alimentare. È stata anche rilevata la possibile utilità dei vaccini animali per prevenire emergenze sanitarie. 
 Inoltre ci sono sforzi concertati per affrontare la resistenza antimicrobica attraverso specifiche iniziative internazionali. Non è stata esclusa la possibilità che, in futuro, possa emergere un agente patogeno resistente e che venga data priorità in modo appropriato.

fonte: http://maestrodidietrologia.blogspot.it/


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