lunedì 5 settembre 2016

Maria Maddalena in estasi



è un dipinto a olio su tela (106,5x91 cm) attribuito a Caravaggio e databile attorno al 1606, anche se alcuni critici, tra cui John Spike, propendono per il 1610. L'opera è conservata in una collezione privata di Roma.

Storia

Di quest'opera esistono almeno otto copie: tra queste, la versione conservata nella collezione privata di Roma che fu presentata dallo storico dell'arte inglese John Gash nella sua monografia sul pittore lombardo ("Caravaggio", 2003). Non tutta la critica riconosce l'autografia della tela romana che, tuttavia, è sempre stata esposta con attribuzione certa a Merisi e come tale è riconosciuta dal Ministero dei Beni Culturali. Un'altra copia è conservata nel Musée des Beaux-Arts di Marsiglia.

Nell'ottobre 2014, la storica dell'arte Mina Gregori ha reso noto il ritrovamento - in una collezione privata europea - di un'ulteriore versione, da lei riconosciuta come l'originale del Caravaggio sulla base dell'analisi tecnico-stilistica e la presenza di un biglietto, con grafia seicentesca, ritenuto autografo del Merisi.

Descrizione e stile

Secondo alcune fonti, il dipinto venne realizzato alcuni mesi dopo la fuga di Caravaggio da Roma in seguito all'omicidio di Ranuccio Tommassoni, e in particolare durante il suo soggiorno presso i suoi protettori, membri della famiglia Colonna. Durante questo suo breve trasferimento, il pittore realizzò almeno due tele: la Cena in Emmaus e una Maddalena, identificata con quest'opera dalla maggioranza degli studiosi.

La tela è costruita su una linea diagonale, idealmente segnata dal busto di Maria Maddalena, abbandonata in preghiera e col capo leggermente inclinato all'indietro e illuminato con delicatezza dalla luce.

In questa tela, Maria Maddalena non è rappresentata come una donna oppressa dal peccato, ma come una donna già convertita, immersa in una contemplazione estatica, come rivelano la fronte corrugata, gli occhi come stravolti e le dita intrecciate. Un approccio nuovo che influenzerà numerosi artisti come Rubens, Simon Vouet (che si mostrò molto fedele all'opera nella sua Maddalena in estasi, conservata a Besançon) e certamente Bernini nel celebre gruppo scultoreo, l'Estasi di santa Teresa.

fonte: Wikipedia

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