domenica 19 giugno 2016

Shame



« Non siamo cattive persone: veniamo solo da un brutto posto. »

(Sissy a Brandon)

è un film del 2011 diretto da Steve McQueen.

Il film è stato presentato in concorso alla 68ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia, dove il protagonista, Michael Fassbender, ha vinto la Coppa Volpi per la miglior interpretazione maschile.

Trama

Brandon è un uomo d'affari trentacinquenne di New York che vive una vita di totale asservimento al sesso. La difficoltà a controllare e gestire le sue pulsioni, che sfoga con incontri occasionali, frequentazione di prostitute e continue masturbazioni, lo porta a condurre una vita solitaria e di maniacale riservatezza. Solo l'arrivo in città della sorella minore, l'insicura Sissy, smuove nel protagonista una ricerca di cambiamento.

Una sera Brandon si reca, insieme al capo e amico David, ad assistere a uno spettacolo in cui l'intensa interpretazione che la sorella dà di New York, New York di Liza Minnelli, riesce a strappargli una lacrima sincera, un evento fuori dall'ordinario nella vita del protagonista, abituato a lascivi rapporti senza affetto. In questa occasione Sissy ha modo di conoscere David, con cui avrà un rapporto sessuale quella sera stessa, senza quasi conoscerlo. Brandon rimane scosso dal fatto, cogliendo nel rapporto fra i due un'attrazione solo fisica, un particolare che lo disturba, avendo da poco realizzato che sua sorella è l'unica persona a cui tiene realmente.

Il disturbo dell'uomo peggiora progressivamente conducendolo ad avere anche rapporti omosessuali in una dipendenza ormai incontrollata. La propria freddezza, intatta nonostante una profonda sofferenza per la sua condizione, lo porta a desiderare di essere solo e ad allontanare la sorella, che aveva manifestato chiaramente di avere bisogno del fratello maggiore. Sissy arriverà quindi a tentare il suicidio, scatenando il rimorso di Brandon che, tuttavia, sembra rimanere preda di una forza che lo sovrasta.

Nella scena finale Brandon si trova su un treno della metropolitana (leitmotiv del film che lo apre e lo chiude in modo ambiguo), e incrocia a lungo lo sguardo di una ragazza sconosciuta con occhiate dai sottintesi sessuali, come già era successo in una scena precedente con la stessa donna. Lo sguardo di Brandon però è ora diverso, meno malizioso e provato dalla sofferenza, ma senza essere riuscito a fuggire dalla propria vita tormentata.

fonte: Wikipedia

TRAILER UFFICIALE

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