sabato 4 gennaio 2014

Brandon Teena





Wikipedia riporta che:

è stato un ragazzo transgender statunitense. Il suo assassinio, in seguito a violenza e stupro, è stato uno dei più noti casi di transfobia degli Stati Uniti d'America degli anni novanta. La sua storia ha ispirato il documentario The Brandon Teena Story (1998) ed il film Boys Don't Cry (1999), per il quale Hilary Swank ha ricevuto il Premio Oscar alla miglior attrice nel 2000.

Infanzia

Brandon Teena nasce a Lincoln, Nebraska con il nome di Teena Renae Brandon. Viene violentato sessualmente da un suo parente quando veste ancora i panni di una donna. Secondo la madre di Brandon, il parente in questione è Joann Brandon, ricercato dalle autorità nel 1991.
Il giovane Brandon non fatica a stringere amicizie, sua madre però non accetta il suo transgenderismo e per tale motivo continua a riferirsi a lui come "mia figlia".

Falls City

Nel 1993, dopo alcuni problemi di carattere giuridico, Brandon si trasferisce a Falls City, nella contea di Richardson, dove stringe amicizia con alcuni abitanti del luogo, dove si identifica come uomo al pubblico. Si trasferisce a casa di Lisa Lambert dove Brandon conosce Lambert, amico di vecchia data di Lana Tisdel, oltre a due ex-cons John Lotter e "Tom" Nissen, stringendo amicizia anche con loro. Nissen è sposato e ha due figli. Tisdel e Lotter sono amici fin dall'infanzia ed in passato sono stati anche fidanzati. Intanto un altro uomo, Filippo, diventa amico di Brandon.
Il 15 dicembre del 1993 Brandon viene arrestato per contraffazione. Lana Tisdel paga la sua cauzione e, andata in carcere, vede che Brandon è stato assegnato al reparto femminile, scoprendo così che Brandon in realtà è biologicamente una donna. Dinanzi ad una richiesta di spiegazioni, Brandon dice che intende sottoporsi ad un intervento per cambiare sesso.

La morte

Durante una festa di Natale, Nissen e Lotter afferrano Brandon e lo costringono a togliersi i pantaloni, mostrando a Lana che Brandon non è biologicalmente un uomo. Lotter e Nissen hanno una colluttazione con Brandon e lo costringono a salire su un'auto, dove lo violentano. Infine lo riportano di nuovo a casa di Nissen.
Brandon sfuggito dalla casa di Nissen riesce ad andare a casa di Tisdel, arrampicandosi sulla finestra. Egli denuncia l'accaduto alla polizia, la quale per mancanza di prove non riesce ad incastrare e arrestare i due stupratori. Tom Nissen e Lotter John vanno così a casa di Lisa Lambert in cerca di Brandon e, trovatolo, lo uccidono assieme a Devine e Lisa Lambert.
Nissen in seguito testimonia contro Lotter, ottenendo così l'ergastolo. Lotter, invece, viene condannato alla pena di morte, ed ora il suo caso è sotto revisione.

Impatto culturale

La vicenda di Brandon ha ispirato il documentario The Brandon Teena Story, diretto da Susan Muska e Gréta Olafsdóttir, e distribuito nel 1998.
Nel 1999 è stato realizzato Boys Don't Cry, film diretto da Kimberly Peirce con Hilary Swank nel ruolo di Brandon e con Chloë Sevigny (Lana Tisdel), Peter Sarsgaard (John Lotter) e Brendan Saxton III (Tom Nissen). Per la sua interpretazione Hilary Swank ha ricevuto il Premio Oscar alla miglior attrice nel 2000.


STORIA E TESTIMONIANZE QUI'

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